Dire parrocchia per noi significa non tanto dire le sue attività pastorali...
ma sognare una comunità radicata su un territorio e significativa, in dialogo con tutti e non chiusa sulle proprie iniziative.
Una parrocchia che ha la sua più alta visibilità nella sua liturgia;
che sa andare verso tutti nei luoghi di tutti;
che ha nei suoi laici una delle sue risorse più preziose per comunicare il Vangelo negli ambienti e nei luoghi della vita;
dove tutti si sentono responsabili di testimoniare e annunciare il Vangelo e di far vivere la loro parrocchia con lo stesso affetto con cui si impegnano per la loro famiglia.

La chiesa, dedicata al patrono San Filastrio, è di piccole dimensioni a navata unica. Presenta una facciata molto semplice anticipata da un corpo di dimensioni minori, caratterizzato da due aperture centrali, di cui un portale ed una finestra lunettata superiore, ed un cornicione con a coronamento un timpano irregolare su cui è posta una statua mariana in sommità. L'interno è interamente decorato con copertura voltata e cappelle.

La chiesa viene citata nella bolla papale di Eugenio III già nel 1148 come dipendente dalla pieve di Lograto.
L’antica chiesa, costruita dai monaci benedettini della Lama, era localizzata dove oggi si trova il presbiterio attuale. Nel secolo XVI viene istituita la parrocchia di Casaglia con a parrocchiale la chiesa di S. Filastrio.

Nei primi anni del Settecento la chiesa viene allungata, realizzando l’attuale aula. Nel 1895 la chiesa viene allungata verso la navata. 

Nel 1927 viene realizzato, ad opera del pittore Gezio Cominelli, l’affresco contenuto nella cappella del Battistero. Nel 1994 la chiesa viene restaurata. Infine, nel 2010, la chiesa subisce un intervento di restauro generale.